"Maltrattamento sui minori, purtroppo anche il Molise rientra tra le regioni in cui si registrano criticità legate a tale fenomeno". Lo comunica la Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, che aggiuinge: "È quanto emerge, purtroppo, dalla quinta edizione dell'Indice regionale sul maltrattamento all'infanzia in Italia realizzata dalla Fondazione Cesvi. Una situazione che, come evidenzia il Cesvi, è stata aggravata dalla pandemia. Il report evidenzia un aumento significativo del numero di giovanissimi che hanno avuto acceso al pronto soccorso per episodi di tentato suicidio, disturbi del comportamento alimentare e depressione. L’indagine mostra che le regioni a più elevato indici di criticità sul fronte del maltrattamento infantile sono otto: Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Abruzzo e Marche. In queste aree, come riassunto dall’Ansa, “a fronte di elevate problematiche ambientali, rappresentate da fattori di rischio elevati, non corrisponde una reazione del sistema dei servizi”. Nel bilanciamento tra fattori di rischio e qualità dei servizi erogati per contrastarli, la regione più virtuosa risulta essere l’Emilia Romagna, seguita da Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Toscana en Liguria".

Accanto a queste, ci sono poi territori, come il Piemonte e la Sardegna, considerati “reattivi”. Ossia con un elevato grado di rischio, ma con servizi di qualità superiore alla media nazionale.

"Appare evidente - conclude la Garate - come in Molise sia necessario lavorare sui due fronti: da una parte abbassare l’indice di criticità sui fattori di rischio, dall’altra incrementare e migliorare la rete dei servizi per contrastarli".