Coronavirus e carceri, la Garante sollecita la fornitura dei presidi sanitari nei penitenziari regionali

Coronavirus e situazione nelle carceri, in qualità di Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale, la dottoressa Leontina Lanciano ha sollecitato la fornitura di presidi sanitari nelle tre case circondariali di Campobasso, Isernia e Larino. L'ha fatto tramite una lettera indirizzata al Presidente della Regione Donato Toma, al direttore regionale della Protezione Civile Alberta De Lisio, al direttore generale Asrem Oreste Florenzano e, per conoscenza, ai direttori delle tre case circondariali molisane Rosa La Ginestra e Oreste Maria Bologna. Di seguito il testo della missiva.

"La sottoscritta, in qualità di Garante regionale delle persone private della libertà personale ai sensi della l.r. 9 dicembre 2015, n. 14, scrive la presente per richiedere quanto segue.A causa della propagazione dell’epidemia da Covid-19, che sta riguardando tutti noi, è certamente di fondamentale importanza munirsi di dispositivi di protezione al fine di contenere l’espandersi del contagio e proteggere, quindi, la salute individuale e, con essa, quella collettiva.A seguito di un rapido confronto con la Direzione dei tre penitenziari presenti sul nostro territorio regionale, ho purtroppo constatato come, al momento, nessuno di essi abbia ancora beneficiato dell’attivazione di screening e altri presidi sanitari analoghi, utili a fronteggiare le conseguenze legate alla diffusione della pandemia all’interno delle strutture.Le carceri rischiano di trasformarsi in un problema molto serio: il personale di polizia penitenziaria e i detenuti stanno mettendo a rischio la propria vita ogni giorno. Il sovraffollamento e la pressoché totale assenza di dispositivi di protezione, oltre all’assenza di screening sui contagiati a mezzo di tamponi, rendono gli istituti di pena potenziali focolai, dove il virus potrebbe diffondersi senza possibilità di efficace contrasto. Pur consapevole delle difficoltà che tutti i soggetti istituzionalmente preposti stanno incontrando nel reperire e distribuire tali ausili (in Regione così come sul piano nazionale), sono pertanto a chiedere e sollecitare, nei limiti del possibile, una pronta fornitura di tamponi, test sierologici, dispositivi di protezione individuale e altre cure mediche specialistiche alle carceri della Regione, in favore dei detenuti e del personale della polizia penitenziaria. Incrementando, se del caso, con adeguata dotazione di fondi, le attività di produzione di mascherine avviate all’interno degli istituti stessi.Dotare i soggetti ristretti, gli operatori e chiunque svolga la propria funzione nelle strutture carcerarie di ogni presidio sanitario utile è di fondamentale importanza per tutelare la loro salute, scongiurare altresì rischi di pericolose ricadute sull’intero sistema sanitario ed evitare così di assistere ad un contagio nel contagio e ad una emergenza nella emergenza.Fiduciosa in un solerte riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.

Il Garante Regionale dei Diritti della Persona
Dott.ssa Leontina Lanciano".

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