Protocollo

Il Garante dei diritti della persona dela Regione Molise promuove o accoglie forme di collaborazione con altre Istituzioni presenti sul territorio, definendone scopi e contenuti attraverso protocolli d'intesa/accordi di collaborazione.
Lo scopo è quello di favorire una piena consapevolezza dei diritti dei bambini e degli adolescenti e un loro migliore perseguimento.

Preziosa, quindi, la capacità di tessere relazioni, favorire il dialogo e il confronto tra il mondo della scuola, dei servizi, dell’Autorità giudiziaria, della Sanità, del mondo dello sport, dell’associazionismo, per promuovere uniformità di risposte a livello territoriale, di individuare e diffondere le ‘buone prassi’.

 

PROTOCOLLO CON UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

Il Protocollo d’Intesa siglato con l’Ufficio scolastico regionale del Molise va nella direzione di quanto premesso. E’ rivolto alla “Prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo, del cyber bullismo e considera anche l’importanza dell’educazione ai media”.

Un atto che di fatto sancisce l’avvio di una proficua collaborazione tra i due organismi, con un programma di attività indirizzato agli studenti, agli operatori scolastici, alle famiglie.

Tra le finalità del Protocollo d’Intesa, meritano un’attenzione particolare la promozione, il sostegno e il rafforzamento a livello regionale di una rete di interventi per la prevenzione e il contrasto del disagio dei minori.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI DEL MOLISE (CORECOM)

Garante regionale dei Diritti della Persona e Corecom hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa finalizzato alla messa in pratica di attività di interesse e competenza delle rispettive istituzioni.

In particolare, l’intesa traccia un percorso comune con l’obiettivo di mettere in campo le competenze, le esperienze e le professionalità acquisite nei percorsi operativi seguiti da ciascuno.

Il Protocollo prevede che i due firmatari si impegnino  nell’attivazione di azioni relative a temi rilevanti e di attualità quali: tutela dei diritti dei minori nel settore radiotelevisivo, media education, cyberbullismo, contrasto alla produzione e diffusione delle fake news.

Corecom e Garante, tra le altre cose, potranno organizzare momenti formativi per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, sia a mezzo di incontri di studio sia tramite la realizzazione e la cura di piattaforme locali, blog E/o profili dedicati su social network.

Infine, avendo il Corecom e il Garante già attivato una serie di rapporti con altri enti e istituzioni operanti sul territorio, gli stessi si prefiggono di coordinare in modo stabile e continuativo le rispettive programmazioni sui temi fissati nel Protocollo d’intesa, al fine di giungere in maniera più efficace alla loro realizzazione all’interno di una rete istituzionale quanto più possibile ampia e operativa.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE E ASREM PER SENSIBILIZZAZIONE SCREENING ONCOLOGICO

Il Garante ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Regione Molise e l’Asrem per la campagna di sensibilizzazione e sostegno del progetto di screening oncologico 2018-2019.

L’accordo è finalizzato a ottenere, a mezzo di fitta pubblicizzazione, la massima partecipazione, da parte dei cittadini molisani, al progetto di screening oncologico organizzato ed erogato dalla ASReM affinché i suddetti, ottenuta idonea informazione in merito alla non invasività e gratuità delle prestazioni sanitarie erogate dalla ASReM, scelgano consapevolmente e coscienziosamente di sottoporsi agli esami volti a prevenire le malattie oncologiche, riducendo in tal maniera il tasso di mortalità nella regione Molise.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON UNICEF

Il Garante ha sottoscritto un primo Protocollo d’intesa con il Comitato Unicef della Regione Molise. Con l’accordo, le parti decidono di procedere in modo condiviso all’adozione di azioni che, nel rispetto delle Osservazioni rivolte all’Italia dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, intendono promuovere e realizzare sul territorio regionale una serie di attività di sensibilizzazione della materia al fine di dare piena applicazione alle norme vigenti.

Previsti, tra gli altri interventi, il coinvolgimento di bambini e ragazzi molisani nelle tematiche che li riguardano e la promozione di iniziative per il benessere degli stessi minori, con particolare riguardo al diritto alla salute. Il Protocollo durerà due anni e sarà presto corredato di un piano d’intervento annuale.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON AUTORITA’ GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA

Il Garante ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Autorità Garante per Infanzia e Adolescenza finalizzato a stabilire la disciplina transitoria di svolgimento della competenza sussidiaria dell’Autorità garante, i termini di vigenza dell’Avviso pubblico predisposto dall’Autorità garante nella Regione Molise, i rapporti tra l’Autorità garante e il Garante regionale in materia di sensibilizzazione, promozione, selezione e formazione degli aspiranti tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.

Il garante regionale è costantemente informato delle iniziative che l’Autorità garante – anche tramite personale EASO – intende intraprendere nella Regione Molise. La campagna di sensibilizzazione e promozione della figura del tutore volontario è realizzata dal garante regionale - che si avvale di personale competente e mezzi idonei a questo scopo – eventualmente avvalendosi della collaborazione dell’Autorità garante, che può utilizzare strumenti e personale propri e/o messi a disposizione da EASO.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON ASSOCIAZIONE MOLISANA FAMIGLIE ADOTTIVE E AFFIDATARIE  

Il Garante ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’Amfa (Associazione molisana famiglie adottive e affidatarie). Due le finalità dell’iniziativa: creare una rete di soggetti presenti sul territorio che a vario titolo si occupano di tutela, protezione, interventi a favore di minori, al fine di informare, sensibilizzare, formare e coinvolgere le famiglie alla solidarietà e “all’affido familiare”; orientare famiglie che diano la loro disponibilità ad “accogliere” il bambino privo momentaneamente di un ambiente affettivo ed educativo idoneo, per assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno, senza, comunque, spezzare i legami con la famiglia di origine, in attesa che questa superi le difficoltà e sia di nuovo in grado di riaccoglierlo (L.n.184/83 L.n.149/2001). In virtù dell’intesa si rafforza l’impegno nella promozione della solidarietà e “supporto” familiare a livello territoriale.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON PRESIDENTE TRIBUNALE PER I MINORENNI CAMPOBASSO

Il Garante ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Campobasso. L’accordo è in ossequio al principio del superiore interesse del minore sancito nella Convezione di New York sui diritti del fanciullo del 1989 e in applicazione dell’art. 11 della l. 7 aprile 2017, n. 47 recante disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.

Le parti s’impegnano a promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari per le persone di minore età che, prive di genitori, o di genitori che non sono in grado di esercitare la responsabilità, necessitino di rappresentanza legale.

 

Nello specifico, nell’ambito delle rispettive competenze, si impegnano   a:

  • istituire presso il tribunale per i minorenni un elenco di tutori volontari, formati adeguatamente dal Garante, in applicazione di quanto previsto dal citato art. 11 della l. n. 47/2017, chiamati ad operare sul territorio di riferimento;
  • selezionare adeguatamente privati cittadini disponibili ad assumere “la tutela di un minore straniero non accompagnato o più minori, quando la tutela riguarda fratelli o sorelle”, attraverso procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di persone che saranno inserite nell’elenco dei tutori volontari istituito presso il Tribunale per i Minorenni all’esito del periodo di formazione previsto;
  • formare adeguatamente le persone selezionate per l’esercizio della funzione tutoria volontaria attraverso moduli formativi organizzati secondo le indicazioni richiamate nelle “Linee guida per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari”;
  • individuare e organizzare idonee forme di aggiornamento continuo dei tutori volontari secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari”, anche attraverso la sperimentazione di azioni di accompagnamento ai tutori volontari;
  • promuovere l’individuazione, in sinergia con il Tribunale per i Minorenni, di uno spazio dedicato per i tutori volontari al quale fare riferimento per realizzare, ove necessario, supporto all’esercizio della loro funzione.

 

PROTOCOLLO D’INTESA CON L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

 

Garante regionale dei Diritti della Persona e Università degli Studi del Molise hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa atto a migliorare la realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, riconoscendo l'interesse comune a mantenere e sviluppare rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e ricerca, sviluppo e innovazione sociale. Obiettivo da raggiungere attraverso l'attivazione di collaborazioni scientifiche e didattiche, la programmazione e realizzazione di percorsi formativi rivolti a studenti dell'Ateneo ed, eventualmente, alla collettività, l'organizzazione di convegni e seminari, la promozione di tirocini formativi, di orientamento e di altre attività didattiche e divulgative, il riconoscimento da parte dell'Università di eventuali crediti formativi (Cfu) maturati dagli studenti che frequentano i percorsi esperienziali proposti dal Garante dei Diritti della Persona della Regione Molise o assegnati per specifiche attività comuni tra l'Università e il Garante.

Attraverso il protocollo, le parti si impegnano reciprocamente, nell'ambito delle proprie competenze, a collaborare al fine di individuare specifiche priorità per l'avvio e la realizzazione delle attività di ricerca, ponendo a disposizione spazi e personale in base alle disponibilità. Inoltre il Garante si impegna ad accogliere gli studenti tirocinanti dei Corsi di Laurea della Filiera in Servizio Sociale (triennale e magistrale). 

 

PROTOCOLLO D'INTESA CON ULEPE, ASSOCIAZIONE ANTIGONE E CITTADINANZATTIVA PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI DETENUTI

 

Il Garante regionale dei Diritti della Persona ha sottoscritto un protocollo d'intesa atto a tutelare i diritti dei detenuti con Ulepe, Antigone e Cittadinanzattiva, principali istituzioni e associazioni da sempre impegnate sul fronte dei diritti e delle garanzie nell’ambito del sistema carcerario e penale. Lo strumento di governance mira a promuovere attività per la sensibilizzazione della situazione nelle carceri, nonché attività volte alla risoluzione di problematiche legate alla sanità delle persone private della libertà personale e attività volte al reinserimento nella società dei detenuti, anche attraverso attività lavorative o di acquisizione di abilità e nozioni.

Il Protocollo d’Intesa si pone quale obiettivo anche quello di organizzare seminari e convegni rivolti ai cittadini, per illustrare la situazione nelle carceri e le tematiche della giustizia riparativa, nonché eventi tesi alla sensibilizzazione del problema del sovraffollamento delle carceri.

I soggetti firmatari, ai fini della corretta implementazione del Protocollo nonché della pianificazione strategica degli interventi, intraprendono un confronto periodicoi attraverso la costituzione di un Tavolo Tecnico. 

Tra le iniziative più rilevanti contenute nell'atto di governance c’è la volontà di istituire di un ‘Osservatorio permanente carcere e territorio’, destinato a fornire
risposte concrete alle aspettative di risocializzazione dei detenuti, offrendo allo stesso tempo un necessario strumento di supporto a tutte le diverse iniziative promosse in questo settore. Tramite l’Osservatorio, sarà possibile predisporre le linee di intervento da sottoporre ai competenti enti pubblici e verificare l’efficacia dei progetti operativi come risposta alle problematiche emergenti. Tutto ciò contribuirà a favorire lo sviluppo di una cultura di solidarietà e di rispetto nei confronti dell’identità e dei bisogni delle persone private della libertà personale.

 

 

 

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