Carta dei Diritti della Bambina, Garante firma Protocollo d'intesa con altri tre partner

E' un momento importante sul fronte della tutela dei minori. È stato firmato nella sala Mancini di Palazzo San Giorgio a Campobasso, il Protocollo d’Intesa per l’adozione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina, approvata il 30 settembre 2016, durante il Meeting delle Presidenti europee delle associazioni Fidapa, Federazione Italiana Donne Arti e Professioni Bpw (International Federation of Business and Professional Women).

A sottoscrivere l’Intesa, la Fidapa Bpw Italy, sezione di Campobasso, nella persona della Presidente Maria Teresa D’Alessio, il Comune di Campobasso nella persona del sindaco Antonio Battista,  il Garante regionale dei Diritti della Persona,  Leontina Lanciano el’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise.

“La collaborazione tra gli organismi sottoscrittori – spiega Leontina Lanciano - certifica l’avvio di una collaborazione per la diffusione di una cultura dei diritti dell’infanzia che mette in luce i diritti delle bambine e delle ragazze affinché possano crescere nella piena consapevolezza di quelli che sono i loro diritti e doveri. È un Protocollo orientato a contrastare ogni forma di discriminazione e rappresenta una importante premessa per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita”.

La Nuova Carta dei Diritti della Bambina si compone di 9 articoli che enunciano i diritti di ogni bambina. Dello stesso numero di articoli è composto il Protocollo d’Intesa sottoscritto a Campobaso. Esso fornisce un indirizzo concreto di tutela, utile all’educazione e alla formazione dei ragazzi, favorendo lo sviluppo della conoscenza del tema e della capacità critica, rendendo protagonisti i giovanissimi in prima persona.

“Il Protocollo promuove la Carta redatta dalla Fidapa Bpw Italy – prosegue il Garante – e prevede momenti di sensibilizzazione, comunicazione e collaborazione. Inoltre, ci darà la possibilità di organizzare eventi a tema e diffondere la materia a scuola, nell’ambito dell’educazione civica e dei valori fondamentali della persona. Quella di oggi – conclude il Garante regionale dei Diritti della Persona - è stata un’iniziativa importante, che pone le basi per ulteriori momenti di condivisione e scambio di informazioni tra gli addetti ai lavori”

 

 

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